I dolci del Carnevale, non solo chiacchiere…

Le famose chiacchiere sono il dolce di Carnevale più popolare in tutta Italia, sono conosciute e vengono preparate da Lampedusa alle Alpi. Anche se la ricetta è semplicissima, praticamente uguale per tutti, prendono però nomi diversi da regione a regione.

A seconda della regione in cui vengono preparate potremo sentirle chiamare: frappe, galani, crostoli, sfrappole, bugie o pampuglie senza che il loro gusto e la loro dolcezza venga alterato.

La peculiarità delle chiacchiere del milanese è che vengono cotte al formo (e sono quindi molto più leggere), anziché fritte come si faceva in passato. Ma nel capoluogo lombardo ci sono anche i tortelli milanesi: palline fritte farcite con crema pasticcera, crema chantilly oppure crema al cioccolato.

I farsi sono invece delle frittelle di Carnevale della zona di Pavia. A Bergamo le frittelle sono chiamate “gale”, perché prima di essere fritte, le strisce di pasta vengono annodate, mentre a Brescia ci sono le “lattughe”. Nella zona di Lodi si prepara la tortionata, una torta ricca di frutta secca. Una vera chicca gastronomica esclusivamente lombarda per le feste di Carnevale sono i risulèn mantovani, ovvero biscottini preparati con il fioretto, farina gialla rimacinata sottilissima.

Un po’ di storia:

Le chiacchiere sono un dolce tipico della tradizione italiana che viene fatto risalire all’epoca romana, quando si preparavano dei dolcetti a base di farina e uovo, fritti nel grasso di maiale, che chiamavano “frictilia” e venivano distribuiti alla folla durante il periodo carnevalesco.

 

Posted in Curiosità By Fermento.blog

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *